Funtasia 2019 - 2020: incontro 20/11/2019

Quale tipo di diversità abbiamo scoperto oggi?

Che cosa hai imparato al riguardo?

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Commenti: 15
  • #1

    Anita (sabato, 23 novembre 2019 13:08)

    Questo pomeriggio abbiamo affrontato un argomento che parla delle diversità, per esempio all’inizio abbiamo fatto un gioco di passarci con i piedi una bottiglia che c’entra con la diversità perché ognuno di noi aveva un modo di passare e tenere in equilibrio la bottiglia in modo diverso.
    Dopo abbiamo guardato un video che parla delle biodiversità cioè diversità nel cibo per esempio nel video parlava delle patate e che c’è ne sono tante e di diverso tipo .
    Di seguito abbiamo fatto un altro gioco che consisteva nel essere in quattro persone e ognuno aveva un ruolo diverso, il secondo leggeva ,il primo ascoltava, il terzo tirava dei leggeri schiaffetti sulla testa della persona che ascoltava e la quarta con un postit sfregava sul collo della persona che ascoltava, qualche volta arrivava Sarà e ci dava fastidio per farci distrarre. La diversità poi perché ognuno faceva una cosa diversa, poi perché ognuno quando facevano il ruolo della persona che ascolta, avevano modi diversi di concentrarsi senza perdere il filo di ciò che diceva il lettore.
    Dopo di che abbiamo fatto un disegno in quattro che all’inizio uno faceva uno scarabocchio, uno faceva un becco e due occhi , uno delle ali e l’ultimo faceva due zampe e una coda le diversità erano che gli uccellini creato erano tutti diversi e che ognuno aveva un modo di disegnare e di pensare il modo in cui farlo diverso.

  • #2

    Greta (sabato, 23 novembre 2019 13:32)

    La diversità ha tante sfaccettature!
    Oggi abbiamo scoperto ed esplorato nuove "aree" che riguardano la diversità, attraverso alcune attività davvero belle e coinvolgenti.
    Uno, tra i tanti laboratori svolti, consisteva nel passaggio di una borraccia , attraverso i piedi: non bisognava farla cadere.
    Attraverso questo gioco, secondo me, è passato un messaggio, tutti avevano lo stesso scopo, ma ognuno poteva passare la borraccia in modo diverso con i piedi, l'importante era arrivare all'obbiettivo. Essendo tutti diversi, i "passaggi" sono stati molto vari, ma alla fine ci siamo riusciti!
    Un altro lavoro che abbiamo fatto è stato vedere un video sulla biodiversità, abbiamo notato che non solo noi esseri umani, ma anche le piante, gli alimenti e gli animali hanno caratteristiche uniche e differenti l'uno dall'altro. Slow food si occupa di salvaguardare tutti questi, di cui, purtroppo, il "mercato" ci sta privando e non solo, anche i social ci vogliono uguali, ma dobbiamo combattere, per essere speciali a modo nostro.
    Infine, l'attività più bella in assoluto per me, ci ha aiutato ad approfondire il mondo delle persone diversamente abili.
    Il laboratorio consisteva in un lavoro di gruppo, una delle quattro persone doveva cercare di rispondere alle domande, che un altro compagno gli faceva, sul libro che stava leggendo, intanto due persone davano dei colpetti sulla testa e facevano il solletico, alla persona che doveva rimanere concentrata.
    Essere la persona che doveva rispondere alle domande è stato difficile, ma non impossibile.
    Abbiamo avuto modo, invece, di scoprire che per alcune persone, come gli autistici, tutto ciò diventa una prova insormontabile, perciò dovremmo impegnarci ad aiutarli e coinvolgerli, anche se tutto diventa più difficile, perchè in fondo tutti noi non vorremmo mai essere esclusi da un gruppo.
    Questo incontro ha suscitato in me curiosità e ho imparato qualcosa di nuovo, non vedo l'ora di fare nuove attività.

  • #3

    Rim (sabato, 23 novembre 2019 14:32)

    Oggi si è svolto il terzo incontro del progetto "Funtasia". In questo incontro ci siamo basati molto su diversi aspetti, come ad esempio la diversità, la biodiversità e la tolleranza,
    All'inizio, dopo aver fatto un check-in, abbiamo provato a fare un gioco, che aveva lo scopo di passarsi una bottiglia utilizzando i piedi e senza farle toccar terra; abbiamo avuto diverse possibilità e alla fine ci siamo riusciti. questo esercizio ci ha fatto capire che se anche con diverse tecniche siamo arrivati ad una buona conclusione.
    Subito dopo abbiamo visto un video sulla biodiversità, che spiegava che la diversità non ci può essere solo nelle persone, ma in tutti gli esseri viventi.
    Poi abbiamo svolto un'attività che richiedeva attenzione perché durante lo svolgimento c'era una persona su quattro che veniva "disturbata" o "infastidita" in diversi modi da altre due persone, e contemporaneamente doveva ascoltare con attenzione la voce narrante di una quarta persona.
    L'ultima attività si è svolta sempre a gruppi di quattro persone e bisognava disegnare un animale partendo da uno scarabocchio. Alla fine abbiamo descritto il nostro animale e abbiamo capito che anche se partendo da uno scarabocchio si può ottenere un bellissimo disegno.
    Questo incontro è riuscito a stimolare in me molta curiosità e molto divertimento, non vedo l'ora di farne un altro!
    Alla fine abbiamo lavorato sulla tolleranza, e abbiamo capito che nella vita vanno fatti molti sforzi per riuscire a tollerare anche il nostro peggior nemico.

  • #4

    Giuseppe (domenica, 24 novembre 2019 10:33)

    Secondo me, una cosa che abbiamo imparato fondamentalmente è quella di esprimere le proprie difficoltà; attraverso il video che parlava della biodiversità, cioè la diversità di esseri viventi e della loro specie, ma soprattutto il loro carattere!
    Oggi pomeriggio, dopo aver fatto il chek-in abbiamo fatto il gioco della bottiglia con i piedi senza farla cadere, ma se cadeva bisognava ricominciare da capo.
    Dopo questo gioco abbiamo fatto un altro gioco a gruppi; eravamo 4 per gruppo ed io ero con Nicolò, Giacomo e Christian. Dovevamo: Uno leggeva, uno ascoltava le lettura, ma era disturbato dagli altri 2, uno con un post-it, glielo sfregava sul collo, mentre l'ultimo gli tirava dei leggeri pugni sulla testa, e dopo il poverino veniva anche disturbato dall'educatrice Sara, che cantava e rideva allegramente con il povero che provava a capire qualcosa, e se non bastasse dopo doveva anche rispondere a delle domande che il lettore inventava.
    L'ultimo gioco è stato il mio preferito, disco detective, dove uno usciva per un attimo e gli altri della classe decidevano un re, che doveva fare dei balli e gli altri dovevano imitarlo; il ragazzo o la ragazza che erano usciti, dovevano indovinare chi era il re che comandava i balli e avevano solo 3 possibilità poi avevano perso, io sono uscito, ma mentre sono entrato mi sono visto davanti Jack che cambiava ballo così ho aspettato un attimo, perchè altrimenti tutti dicevano che avevo indovinato il re ascoltando da fuori, e poi l'ho detto ed era lui!!!
    Mi è piaciuto moltissimo questo incontro, devo dire che secondo me è stato il più bello di tutti.
    Grazie Sara, ma anche Elisa che ha creato ed organizzato questo progetto!!!

  • #5

    Nicolò (domenica, 24 novembre 2019 14:06)

    Oggi durante questo terzo incontro abbiamo trattato diversi tipi di diversità come per esempio: la diversità bio che riguarda la differenza tra cibi, la diversità nelle abilità come nel gioco della bottiglia in cui dovevamo fare un giro completo spostando solo con i piedi, la diversità nei ruoli come nel gioco della concentrazione nella quale i numeri uno seduti ascoltavano i numeri due che leggevano mentre i tre e i quattro dovevano disturbare la persona che ascoltava mentre lo infastidivano.
    La parte che mi è piaciuta di più è quella della bottiglia perché stato divertente ed anche per il fatto che abbiamo parlato della disabilità fisica,Perché anche se ci fosse stato un compagno autistico noi lo avremmo escluso dal gioco perché ci avrebbe fatto perdere,Ma invece il gioco sarebbe stato ancora più bello di quello che è.
    Anche un’attività che mi è piaciuta tanto è stata quella del disco detective in cui uno di noi doveva essere scelto dal prof. e andare fuori mentre dentro tra tutti noi in cerchio c’era uno che faceva il leader e doveva compiere dei movimenti e gli altri copiavano E poi ad un certo punto quello fuori entrava e doveva scegliere il leader con tre possibilità.

  • #6

    Alessia (domenica, 24 novembre 2019 17:58)

    Ognuno di noi ha il proprio stile, ad esempio nel gioco della borraccia ciascuno di noi usava i piedi in modi diversi: c'è chi la prendeva a stile "pinzetta", chi lanciandola o passandola il più velocemente possibile. Un altro esempio è quello in cui siamo stati divisi in gruppi, una persona leggeva e cercava di non deconcentrarsi, mentre gli altri membri cercavano di deconcentrare quello che ascoltava, assieme a Sara che faceva versi strani e "rompeva le scatole" a tutti i gruppi.
    Per tutti è stato divertente, ma per alcuni è stato molto seccante, perché non li lasciavano mai ascoltare.
    Ci sono persone con diverse abilità, infatti se ci fosse stata una persona con dei problemi fisici e/o motori, forse l'avremmo esclusa, perché ognuno vincere facile.
    Ci sono persone che non riescono a sopportare lo stress, cercano di liberarsene facendo delle azioni per noi potrebbero essere anomali, queste persone potrebbero soffrire d' Autismo.
    Alla fine ci siamo ridivisi negli stessi gruppi di prima e la persona n°1 doveva fare uno scarabocchio, mentre gli altri tre dovevano decorarlo, alla fine abbiamo creato un "uccello".

  • #7

    Diego (domenica, 24 novembre 2019 19:36)

    Questo terzo incontro è stato molto diverso da tutti gli altri perchè paela di diversità, e come sappiamo siamo tutti diversi.
    La cosa che mi ha colpito di più è stata la biodiversità, ovvero l'essere diversi ma non solo fra persone ma anche fra piante animali ecc... il gioco più bello per me è stato quello della bottiglia perchè tutti avevano la possibilità di toccare la bottiglia a contrario di quello dei numeri che solo dieci potevano parlare.
    Il gioco dove eravamo divisi per numero non mi è piaciuto molto soprattuto quando ero il numero 1 che tutti mi davano fastideo, il ruolo che mi è piaciuto di più perchè secondo me ero quello più calmo e quello che non veniva infastidito mai.

  • #8

    Bilal (domenica, 24 novembre 2019 20:16)

    Oggi abbiamo fatto il terzo incontro "FunTasia".
    Come sempre per incominciare in bellezza abbiamo fatto il check-in, ma ballando.
    Dopodichè abbiamo introdotto il concetto di diversità e biodiversità; il pr9f. Panzella ci aveva proiettato alla lim un video della slow food che parlava sempre di diversità e biodiversità. In questo video ha puntato subito sui problemi del nostro mondo e su che cosa potrà succedere nel pianeta.
    Dopo abbiamo fatto un gioche che secondo me è bellissimo e divertente.
    Il gioco consisteva in: un nostro compagno o compagna doveva prendere la bottiglia e metterla nei propri piedi e poi passarla all'altro compagno accanto a lui.
    Dopo questo gioco abbiamo terminatp il concetto di diversità e biodiversità.
    Quasi alla fine dell' incontro, Sara ci ha suddiviso in quattro gruppi da quattro persone per fare un gioco, questo in poche parole era così: uno doveva ascoltare attentamente la lettura di un libro di un suo compagno mentre gli altri due dovevano disturbarlo. Questo incontro è stato divertente.

  • #9

    Karim (domenica, 24 novembre 2019 20:48)

    oggi sono entrato in classe e poi Sara ci ha detto di fare un check-in, in cui dovevamo dire che pianta eravamo io ho detto che ero la pianta “CACTUS”.
    Dopo aver fatto il Cecchin abbiamo fatto delle definizioni in un in un cartellone per esempio sfida, diversità, il significato di diversità e l’opinione e le decisioni di persone diverse che esprimono la loro idea.
    Dopo aver fatto il Cecchin abbiamo fatto delle definizioni in un in un cartellone per esempio sfida, diversità, il significato di diversità e l’opinione e le decisioni di persone diverse che esprimono la loro idea‏.
    Abbiamo fatto il giochetto della bottiglia che noi dovevamo passarci una borraccia con i piedi e poi dopo questo giochetto abbiamo detto le nostre idee io ho detto che era un giochetto difficile ed era un lavoro di squadra.
    Abbiamo fatto il giochetto della bottiglia che noi dovevamo passarci una borraccia con i piedi e poi dopo questo giochetto abbiamo detto le nostre idee io ho detto che era un giochetto difficile ed era un lavoro di squadra Ciao cara ci ha divisi a gruppi, i gruppi erano formati da quattro da quattro io e non il numero quattro, io ho fatto il ruolo del:
    -lettore
    -ascoltatore
    -la persona che da fastidio al ascoltatore. Il suo ruolo e lo the fosti dire l’ascoltatore
    e poi abbiamo espresso quello che pensavamo di questo giochetto, Io ho detto che l’ascoltatore quando veniva disturbato dai compagni dietro gli assalti e nello stesso momento fastidioso, il lettore e lo Stato comodo per me anche il distruttore.
    E poi dopo un po’ di tempo sono ci ho dettE poi dopo un po’ di tempo Sara ci ha dato dei colori è un foglio, e lei ci ha detto delle indicazioni per creare il nostro uccello, e non sul cielo del mio gruppo si chiamava: “ THE BIRD CRAZY” È un uccello che non ho il cervello ed è un uccello tecnologico.
    E poi dopo io ho fatto la persona cheFaceva delle mosse e poi c’era il detective che doveva scoprire chi faceva le mosse nel mio caso e Manuel e poi non mio scoperto ed ho vinto, ho ballato billy rimbalzello e Hype ecc...

  • #10

    Soufiane (domenica, 24 novembre 2019 21:26)

    Oggi abbiamo fatto il terzo incontro di Funtasia, questo incontro mi è particolarmente piaciuto, abbiamo trattato di più sulla diversità.
    Un tipo di diversità è il gioco che abbiamo fatto in 4 doveva leggere una piccola storiella.
    E Sara passava per i gruppi ad urlare o dare fastidio, per far confondere la persona che leggeva la storia oppure quello seduto nella sedia.
    Questo gioco non c'entra con la diversità ma la diversità c'entra in come ci sentivamo dopo aver fatto il gioco, per me era fastidioso quando ero nella sedia e anche il solletico.
    Per altri poteva essere anche difficile ma per me non lo era.
    Da una parte quello che era seduto nella sedia era empatia con il professore ovvero si è messo nei panni di un professore quando siamo in classe.
    Il gioco era divertente ma era come mettersi nei panni di un ragazzo maltrattato.
    Un altro gioco che abbiamo fatto e quello della bottiglia in cui Sara ci a imprestato una bottiglia piccola e iniziano da me dovevamo fare tutto il giro senza che la bottiglia cada.
    I primi 2/3 tentativi non hanno funzionato Quindi Sara ha deciso di iniziare da un altro nostro compagno i primi 2/3 tentativi non hanno funzionato Invece l'ultimo ha funzionato perché ci siamo concentrati e anche divertiti.
    All'inizio Sara ha messo un video alla Lim che trattava sullo Slow Food anche sul mercato come una persona nel suo piccolo non usando più la plastica il mondo potrebbe diventare un posto migliore di quello che è adesso.
    L'ultimo gioco che abbiamo fatto era quello di essere divisi in gruppo con cui eravamo prima.
    Il numero 1 doveva fare uno scarabocchio, il numero 2 gli occhi e la bocca, il numero 3 il naso e la coda,il numero 4 disegnato le ali.
    Dopo aver fatto tutti questi passaggi incredibilmente è uscito un uccellino.


  • #11

    Giacomo (lunedì, 25 novembre 2019 18:18)

    Abbiamo scoperto che ci sono un sacco di modi diversi per esprimere la diversità per esmpio abbiamo visto il video della biodiversit che parlava della diversit nel cibo e delle specie di animali e piante che ogni giorno scompaiono dal pianeta.
    Oltre a questa diversità abbiamo anche scoperto quella di come ci comportiamo in grandi situazioni di fastidio e di stress, quella della manualità con i piedi nel trasportre un oggetto con i piedi, quella di quando non ci dobbiamo far scoprire, quella di quand tutte le nostre diversità si uniscono e anche molte altre.
    Dopo questa attività abbiamo imparatoche ci sono tantissime diversità e che tutti siamo diversi a modo proprio ma che le nostre diversità messe insieme formano cose meravigliose perchè in un gruppo unito pur essendo diverso si sentono tutti bene.

  • #12

    christian (lunedì, 25 novembre 2019 18:35)

    Le diversità che abbiamo scoperto oggi sono: che ognuno riesce a sopportare i compagni per le cose che ti danno fastidio i compagni o gli amici per cose che mi danno fastidio come il gioco che abbiamo fatto oggi cioè li numero 1 doveva leggere una storiella e poi alla fine doveva fare delle domande il numero 2 doveva ascoltare la storia e rispondere alle domande il numero 3 doveva con un post-it doveva sventolare sul collo del numero uno 2 e infine il numero 4 doveva sbattere non tanto forte sulla testa del numero 2. Abbiamo fatto anche il gioco della bottiglia che consisteva nel prendere una borraccia e passarla al compagno successivo senza l’ausilio delle mani ma solo dei piedi ed è stato molto divertente ma allo stesso tempo difficile. Io ho imparato che anche se un ragazzo/ bambino che è disabile alle gambe anche se è più ripetitivo,ma allo stesso tempo anche bello quando un disabile c’è la fa.

  • #13

    Michelle (lunedì, 25 novembre 2019 19:40)

    Oggi abbiamo svolto il terzo incontro Sednauoi, basato sulla diversità,abbiamo iniziato guardando un video sulla BIODIVERSITÀ' , quindi la varietà di organismi viventi, nelle loro diverse forme, e negli ecosistemi, ma anche noi ne facciamo parte, perché grazie ad essa la Natura ci offre cibo e risorse.
    Subito dopo abbiamo svolto il gioco della bottiglia (all'inizio mi è sembrato abbastanza semplice, ma è stato complicato, poiché se qualcuno avesse sbagliato, avremmo dovuto ripartire da capo ), in cui tutti partecipavano ed erano importanti, che consisteva nel passarci una bottiglia con i piedi, senza farla cadere.
    In questo gioco era importante le diversità, perché ognuno aveva un modo diverso per passarla.
    Il terzo "lavoro" abbiamo svolto è stato il gioco della concentrazione, composto da 4 ruoli :
    - 1 ascoltatore (che doveva che doveva cercare di rimanere concentrato sul lettore che leggeva un libro, e gli/le faceva delle domande) ;
    - 2 disturbatori ( uno che picchiettava con le mani sulla testa dell'ascoltatore e uno che sfregava un post-it sul collo dell'ascoltatore) ;
    - 1 lettore (che leggeva un libro all'ascoltatore) .
    Essere l'ascoltatore è stato abbastanza complicato, ma non difficilissimo.
    Abbiamo inoltre scoperto che per alcune persone, con un deficit di attenzione, era impossibile.
    Questa attività mi è particolarmente piaciute, perché, oltre ad essere divertente, mi ha insegnato nuove cose.




  • #14

    Beatrice (lunedì, 25 novembre 2019 21:00)

    Nel terzo incontro abbiamo lavorato sul concetto di diversità.
    Come prima cosa abbiamo guardato un video sulla biodiversità, nel cibo e nelle piante.
    Abbiamo visto che i lavori semplici di antiche culture come: il contadino, il pastore, l'agricoltore e il pescatore, stanno venendo sostituiti da macchinari.
    Dopo un gioco che abbiamo fatto é il gioco della bottiglia, nel quale un nostro compagno con i piedi doveva passarla ad un altro senza farla cadere per terra fino a farla tornare dalla prima persona che ha iniziato.
    Concludendo il gioco abbiamo visto che quasi tutti abbiamo provato emozioni diverse l'un l'altro, alcuni si sono divertiti, altri si sono arrabbiata.
    Sara ci ha chiesto che se avessimo giocato con un bambino diversamente abile a muoversi, lo avremmo escluso perché avrebbe avuto più attenzione e perché avrebbe rallento il gruppo.
    Un gioco sulla diversità e il gioco dei quattro ruoli, Sarà ci ha detto che noi c'è la facevamo un po' a resistere, mentre per una persona con sindrome di autismo sarebbe stato più difficile.
    Dopo il gioco del disco detective tutti avevamo metodi diversi da gli altri.
    Ho capito che nel mondo siamo tutti diversi.

  • #15

    Nicolas (martedì, 26 novembre 2019 21:33)

    Oggi abbiamo guardato un filmato sulla diversità; anche nel cibo che ad esempio di mele ne esistono di vari tipi.
    Anche quando dopo abbiamo fatto un gioco in cui si doveva passare una bottiglia con i piedi, qualcuno la pizzicava, altri la stavano per lanciare, alcuni la facevano rotolare da dietro o la passavano normalmente; cadeva quasi sempre da tre o quattro persone.
    In seguito abbiamo fatto il disco detective in cui una persona usciva dalla stanza, tra gli altri si decideva un leader che faceva dei balli e non doveva far indovinare a chi era uscito e poi rientrato chi cambiava ballo ed era il leader.