Mercoledì pomeriggio scorso abbiamo fatto ALIpensiamoci e il professore ci ha assegnato di compito da scrivere un testo.
All'inizio Chiara e Beatrice hanno fatto un ritmo però che era correlato alla canzone di Sfera Ebbasta "Cupido", in seguito ci siamo chiesti che colore eravamo secondo noi e perché.
Poi abbiamo parlato che dicendo il colore abbiamo attaccato delle etichette su noi stessi e degli obbiettivi che dovevamo raggiungere.
Dopo Eleonora ci ha dato due biscotti diversi e abbiamo parlato delle nosrte ide con i cinque sensi,con la vista abbiamo capito che uno era fatto in casa e di forma rotonda e che uno era artigianale
e di forma rettangolare ,dal tatto che uno era olioso/burroso e che uno era secco e, dall'udito spezzandolo che uno il suono era secco e che uno il suono era più dolce e in fine assaggiandolo si
caapiva che uno era fatto in casa e uno artigianalmente.
In seguito abbiamo guardato le etichette dei biscotti e ne abbiamo parlato.
Poi ci hanno suddivisi in numeri ogni quattro, i primi due gruppi si mettevano in riga e uno rimaneva girato da un verso e se una persona girata dall'altro verso l'altro si girava all'incontrario di
come era prima. In vece gli altri due gruppi erano in riga e uno rimaneva girato da un verso parlando mentre gli altri da un altro verso e se una persona si girava toccava a lui o lei parlare. Però
dopo il professore a fatto provare anche i primi due gruppi il gioco degli ultimi due gruppi.
Per me aver fatto il giocho di parlare a turni é stato bello ed ero divertita e contenta ma non ero emozionata ed in ansia.
Quando non toccava a me raccontare la storia io stavo ad ascoltare le storie il che mi divertiva molto.
#2
Biagio Panzella(domenica, 16 dicembre 2018 17:50)
Posto qui le domande che ho aggiunto stamattina su Edmodo.
Quali sensazioni ed emozioni hai provato quando hai partecipato al gioco del racconto a turni?
Mentre aspettavi il tuo turno ascoltavi le storie dei tuoi compagni o eri concentrato/a solo su ciò che avresti raccontato tu?
#3
Alessia(domenica, 16 dicembre 2018 19:28)
Quando abbiamo giocato al gioco di gruppo, mi sono divertita tantissimo, perché quando aspettavo il mio turno, ascoltavo le storie degli altri.
Quando era arrivato il mio turno ho provato a raccontare qualcosa, quindi ho improvvisato facendo si una bella storia.
Quando era finito l'incontro abbiamo provato a rifare questo gioco con altre squadre perché all'inizio ci hanno giocato solo due squadre.
Comunque mi sono divertita tanto
#4
Greta(domenica, 16 dicembre 2018 19:42)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il sesto incontro su ALIpensiamoci. Ci siamo divisi in gruppi e abbiamo svolto il seguente gioco: un gruppo alla volta si metteva davanti ai propri compagni un
componente del gruppo iniziava a raccontare una storia, che poteva essere reale o inventata, mentre il resto del gruppo restava girato di spalle. Quando un altro componente del gruppo decideva di
girarsi verso il pubblico a raccontare la propria storia il compagno precedente doveva girarsi di spalle e lasciare spazio al proprio compagno. La difficoltà stava nel essere empatici e capire quando
un proprio compagno era in difficoltà e non sapeva più cosa dire e allora in quel momento dargli il cambio. Io quando l' ho fatto in classe ho provato felicità perchè è stato bello potersi esprimere
davanti ai propri compagni e avere la sicurezza che in caso non avessi avuto più niente da dire c'era un compagno ad aiutarmi. Ho provato dispiacere per Ming Zhe che non ha parlato anche se dopo ha
detto che è stata una sua scelta. Quando non era il mio turno e toccava ad un mio compagno riuscivo ad ascoltarlo anche se a volte pensavo a come continuare la mia storia oppure a volte non riuscivo
a seguire perchè ci alternavamo velocemente. Vorrei rifare questo gioco per essere più empatica.
#5
Nicolas(domenica, 16 dicembre 2018 19:48)
La mia sensazioni nel gioco era il divertimento perchè non sapevo cosa dire e non mi giravo anche per il motivo che mi piaceva la storia del mio compagno che non aveva per gnente voglia di andare a
scuola, si alzava, uscito di casa si abbottonava il cappotto... Io continuavo a pensare una storia ma non mi veniva nulla in mente e continuavo a pensare, ma ancora non sapevo cosa dire.
Poi quando è toccato ad altri miei compagni due storie facevano morire dal ridere con dei cani che ballavano e persone che sollevavano auto e motori smontsti l' uno dall' altro con una mano e li
portavano in officina e poi si scopriva che era un sogno.
#6
Giuseppe(lunedì, 17 dicembre 2018 09:39)
Mi è piaciuta molto questa parte di incontro, perchè secondo me, è molto bello esprimere le proprie idee e inventare delle storie, io non ho parlato, perchè non sapevo cosa dire ed ero molto
intimidito. Mi è piaciuto molto ache perchè bisognava dire tante cose, molto velocemente perchè si credeva che il compagno si girasse e ci "rubasse" la scena. Era come una lotta contro il
tempo...
Questa attività mi è piaciuta molto anche se non sapevo cosa dire o ero intimidito.
Quando gli altri raccontavano le loro storie, io ero molto attento e curiosavo con molta attenzione le storie dei miei compagni, anche perchè le loro storie non erano noiose, ma erano molto
divertenti.
Anche questa attività mi è piaciuta molto.
#7
Ming zhe(lunedì, 17 dicembre 2018 09:41)
In questo mercoledì pomeriggio abbiamo giocato ad un gioco dove uno si gira verso il pubblico e gli altri devono essere rivolti verso il muro,quando uno si gira, quello rivolto verso il pubblico si
deve girare e così via.
Ci siamo girati tutti una volta o più alcuni hanno anche sbagliato perchè uno si è girato e quello rivolto verso il pubblico non si è girato.
Poi abbiamo abbiamo aggiunto un po' di difficoltà, abbiamo fatto che quello girato verso il pubblico doveva raccontare una storia o inventata o vera.
Le storie che abbiamo raccontato erano molto diverenti, facendoci sbellicare dalle risate.
Questo pomeriggio è stato divertentissimo ed è stato unico.
#8
Diego(lunedì, 17 dicembre 2018 09:44)
Questo mercoledì abbiamo giocato ad un gioco che in pratica consisteva a raccontare una storia o inventata oppure immaginaria, però non eravamo da soli ma con altri tre compagni, il gioco iniziava
con un compagno girato verso i compagni mentre gli altri tre erano girati verso la lavagna lim.
Il primo compagno che era girato verso il pubblico iniziava a raccontare la storia quando un compagno si girava verso i compagni quello che raccontava la storia cioè il primo compagno si girava verso
la lavagna lim mentre il secondo compagno iniziava a raccontare la storia(ovviamente non erano in ordine i compagni) io ho parlato poco perchè non avevo tante cose in mente quindi ho lascito parlare
i miei compagni però mi sono divertito molto.
#9
Rim(lunedì, 17 dicembre 2018 09:51)
mercoledì 12 dicembre si è svolto il quinto incontro. si è basato soprattutto sull'empatia, ovvero sentire e riuscire a comunicare con le emozioni. Per riuscirci abbiamo svolto un lavoro a gruppi, in
cui dovevamo girarci a turno davanti alla classe e raccontare una storia avvenuta realmente oppure anche inventata sul momento. le sensazioni che ho provato sono state molto strane. io davanti al
pubblico non sono molto brava a parlare, ma sapendo che era solo il mio gruppo classe di cui faccio parte non mi sono tirata molto indietro. mentre aspettavo di girarmi, i miei compagni raccontavano
le loro storie e io cercavo di farmi venie in mente qualcosa. Verso l'inizio mi è venuta in mente una storia ispirata alla mia vita quotidiana.
È stato molto interessante sentire le storie dei miei compagni perchè erano molto fantasiose e divertenti.
mi è piaciuto moltissimo e mi sentivo molto a mio agio davanti ai miei compagni.
#10
Beatrice(lunedì, 17 dicembre 2018 09:51)
Quando abbiamo fatto il lavoro ALIpensiamoci dovevamo fare un gioco il cui consisteva che uno/a doveva mettersi difronte al pubblico (noi) ,e raccontare una storia poi quando uno di noi si girava l'
altro si doveva girare di spalle e iniziare una storia inventata o reale. Io sono partita per prima ero eccitata ma poi quando ho dovuto parlare davanti ai mie compagni mi sono imbarazzata ma poi ci
ho preso un po' la mano e mi è piaciuto.
quando i mie compagni raccontavano le loro storie io mi inventavo un po' il racconto e poi gli stavo ad ascoltare ,e prendevo alcuni spunti per la mia storia.
#11
chiara(lunedì, 17 dicembre 2018 09:53)
mercoledi abbiamo iniziato a parlare di una frase che dice non mangiare ciò che la bisnonna non avrebbe riconosciuto. e si collegava al fatto delle etichette, abbiamo inziato con un ritmo che l'ho
fatto io con Beatrice e abbiamo scelto cupido ci siamo divertiti molto poi abbiamo fatto il treno dei colori dove ognuno doveve dire il colore che lo rappresentava io quel giorno ero colore nero
oltretutto era anche il mio compleanno ma i miei compagni, si sono posti l' obbiettivo di farmi diventare azzurra.La prima attività e stata quella dei regali consisteva nel: c' erano 2 pacchi e si
doveva scegliere quello che si voleva io o scelto quello bianco perhè a volte la roba semplice e la roba più bella e alla fine era vero perchè in quello bianco c' era un fischietto bello ricamato
fatto a mano invece in quello argentato, c'era un fischietto normalissimo. poi ci a portato dei biscotti e abbiamo usato tutti i sensi abbiamo fatto una esaminazione poi li abbiamo mangiati. infine
prima di concludere abbiamo fatto una penultima attività che si chiama la riga delle emozioni consisteva nel girarsi esprimere le proprie emozioni quando si girava qualcuno automaticamente ci si
doveva girare. e per finire abbiamo messo una canzone e a turno si doveva fare lo stesso movimento.
#12
Nicolò Sansoldo(lunedì, 17 dicembre 2018 09:56)
Durante il sesto incontro ALIpensiamoci abbiamo capito che non bisogna mangiare ciò che la nonna non avrebbe riconosciuto come cibo.
Questo incontro si e collegato al packaging cioè le etichette e in questo incontro abbiamo assaggiato due biscotti uno della Balocco e altri fatti artigianalmente ma la maggior parte delle persone a
preferito i biscotti della Balocco perchè la scatole che conteneva i biscotti era più colorata e bella ma invece i biscotti artigianali erano più buoni perchè contenevano ingredienti più sani.
#13
chiara(lunedì, 17 dicembre 2018 09:57)
mi sono sentita molto soddisfatta era una sensazione stranissima, e mentre aspettavo il mio turno ascoltavo le storie dei miei compagni anche perchè erano divertenit
#14
Soufiane(lunedì, 17 dicembre 2018 09:58)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il sesto incontro di ALIpensiamoci.
Ho provato una emozione divertente perché in questo gioco io ho sparato tutto a caso, però o detto delle cose divertenti e anch'io mi sono divertito e anche i miei compagni.
In realtà ascoltavo i miei compagni perché volevo sentire cosa dicevano, invece quando sono ha parlare mi sono inventato tutto sul momento.
#15
LORENZO(lunedì, 17 dicembre 2018 10:04)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il 6° incontro. Abbiamo fatto un gioco che consisteva nel raccontare una storia ma in gruppo però uno parlava e gli altri erano girati verso il muro; appena uno si
girava verso i compagni, l'altro si doveva girarsi all'indietro. Però quello girato doveva iniziarne una nuova e non continuare quella del compagno precedente. Provavo sensazioni tristi perché volevo
parlare di più però mi va bene così basta che mi sono divertito
#16
Michelle(lunedì, 17 dicembre 2018 10:11)
oggi abbiamo svolto il quinto incontro, abbiamo incominciato salutandoci con un ritmo preparato da Beatrice e Chiara (cupido ). Poi abbiamo fatto un'attività molto bella, eravamo divisi in gruppi e
ogni gruppo doveva alzarsi e a turno una persona parlava di come ha passato la giornata o un giorno qualunque, inventata o reale, e non doveva fermarsi finché la una persona girata dalla parte
opposta si girava .Secondo me è stato molto divertente e bello, mentre aspettavo il mio turno mi divertivo ad ascoltare i miei compagni, poiché loro raccontavano storie assurde come un cane che
ballava il tango. Questo incontro mi è piaciuto molto, soprattutto questa attività
#17
Bilal(lunedì, 17 dicembre 2018 10:14)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il incontro in di ALIpensiamoci.
In questi due giochi mi sono divertito tanto anche se non ho parlato, in questo caso io mi mettevo a ridere tantissimo perché Soufiane aveva detto cose molto divertenti, ma non solo pure Chiara che a
parlato della sua esperienza che a vissuto nella prima media.
Io quando ascoltavo gli altri compagni tutti hanno inventato tutto sul momento.
#18
karim(lunedì, 17 dicembre 2018 10:16)
All'inizio abbiamo fatto un riscaldamento dove Chiara e Beatrice dove dovevamo cantare la canzone di sfera e basta.
E poi abbiamo chiesto ha Chiara e Beatrice che colore erano Chiara ha detto nero e Beatrice rosso e poi Eleonora ci ha due pacchi che contenevano due fischietti uno normale e l'altro era di Sara
quello di Sara la preso da un'anziana in Russia.
poi dopo Eleonora ci ha divisi in 4 gruppi e poi Ele ci ha spiegato l'esercizio , l'esezio era che ci dovevamo girarci e se un'altro si gira verso il pubblico
#19
Giacomo(martedì, 18 dicembre 2018 14:52)
Io all'inizio ero tranquillo perchè sapevo bene cosa dire, dopo un po' ho cominciato a preocuparmi perche stavo finendo le cose da dire. Alla fine e andato tutto bene perchè Eleonora mi ha detto di
smettere ed io ero felice. Io dovevo ascoltare le storie dei compagni perchè io ero il primo ad aver parlato sia del mio gruppo che di tutta la classe. In qualunque caso mi sono divertito molto sia a
parlare, ma soprattutto nell' ascoltare le storie dei miei compagni perchè erano super esilaranti!!
Vogio ringraziare due persone e un gruppo per avermi fatto ridere tantissimo cioè Beatrice, Alessia ed il gruppo di Chiara e Rim!!!
questo gioco mi è piaciuto tantissimo e mi piacerebbe molto rifarlo!
#20
Christian(martedì, 18 dicembre 2018 16:39)
Durante il gioco del racconto a turno ho provato paura di esprimermi e di dire quello che pensavo. Ho anche avuto paura di fare degli errori e infatti non mi sono girato per parlare. Dato che non
avevo niente in mente, ascoltavo gli altri e a volte mi mettevo anche a ridere.
#21
karim(martedì, 18 dicembre 2018 19:16)
All'inizio abbiamo fatto un riscaldamento dove Chiara e Beatrice dove dovevamo cantare la canzone di sfera e basta.
E poi abbiamo chiesto ha Chiara e Beatrice che colore erano Chiara ha detto nero e Beatrice rosso e poi Eleonora ci ha due pacchi che contenevano due fischietti uno normale e l'altro era di Sara
quello di Sara la preso da un'anziana in Russia.
poi dopo Eleonora ci ha divisi in 4 gruppi e poi Eleonora ci ha spiegato l'esercizio , l'esercizio era che ci dovevamo girarci e se un'altro si gira verso il pubblico noi dovevamo girarci verso la
parete 2 gruppi erano muti e il mio gruppo e un'altro parlavamo nel nostro gruppo Giacomo parlava e nessuno si girava.
Alla fine Eleonora ci ha distribuiti ognuno 2 tipi diversi di biscotti dovevamo scoprire di che gusto e tipo erano e alla fine io e Bilal abbiamo fatto uscire i 2 sacchetti di biscotti e Eleonora ci
ha fatto prendere il bis tutti hanno preso il biscotto più dolce 3 o 4 hanno preso il biscotto integrale, io ho preso il biscotto integrale perché era più buono.
Scrivi commento
Anita (domenica, 16 dicembre 2018 17:30)
Mercoledì pomeriggio scorso abbiamo fatto ALIpensiamoci e il professore ci ha assegnato di compito da scrivere un testo.
All'inizio Chiara e Beatrice hanno fatto un ritmo però che era correlato alla canzone di Sfera Ebbasta "Cupido", in seguito ci siamo chiesti che colore eravamo secondo noi e perché.
Poi abbiamo parlato che dicendo il colore abbiamo attaccato delle etichette su noi stessi e degli obbiettivi che dovevamo raggiungere.
Dopo Eleonora ci ha dato due biscotti diversi e abbiamo parlato delle nosrte ide con i cinque sensi,con la vista abbiamo capito che uno era fatto in casa e di forma rotonda e che uno era artigianale e di forma rettangolare ,dal tatto che uno era olioso/burroso e che uno era secco e, dall'udito spezzandolo che uno il suono era secco e che uno il suono era più dolce e in fine assaggiandolo si caapiva che uno era fatto in casa e uno artigianalmente.
In seguito abbiamo guardato le etichette dei biscotti e ne abbiamo parlato.
Poi ci hanno suddivisi in numeri ogni quattro, i primi due gruppi si mettevano in riga e uno rimaneva girato da un verso e se una persona girata dall'altro verso l'altro si girava all'incontrario di come era prima. In vece gli altri due gruppi erano in riga e uno rimaneva girato da un verso parlando mentre gli altri da un altro verso e se una persona si girava toccava a lui o lei parlare. Però dopo il professore a fatto provare anche i primi due gruppi il gioco degli ultimi due gruppi.
Per me aver fatto il giocho di parlare a turni é stato bello ed ero divertita e contenta ma non ero emozionata ed in ansia.
Quando non toccava a me raccontare la storia io stavo ad ascoltare le storie il che mi divertiva molto.
Biagio Panzella (domenica, 16 dicembre 2018 17:50)
Posto qui le domande che ho aggiunto stamattina su Edmodo.
Quali sensazioni ed emozioni hai provato quando hai partecipato al gioco del racconto a turni?
Mentre aspettavi il tuo turno ascoltavi le storie dei tuoi compagni o eri concentrato/a solo su ciò che avresti raccontato tu?
Alessia (domenica, 16 dicembre 2018 19:28)
Quando abbiamo giocato al gioco di gruppo, mi sono divertita tantissimo, perché quando aspettavo il mio turno, ascoltavo le storie degli altri.
Quando era arrivato il mio turno ho provato a raccontare qualcosa, quindi ho improvvisato facendo si una bella storia.
Quando era finito l'incontro abbiamo provato a rifare questo gioco con altre squadre perché all'inizio ci hanno giocato solo due squadre.
Comunque mi sono divertita tanto
Greta (domenica, 16 dicembre 2018 19:42)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il sesto incontro su ALIpensiamoci. Ci siamo divisi in gruppi e abbiamo svolto il seguente gioco: un gruppo alla volta si metteva davanti ai propri compagni un componente del gruppo iniziava a raccontare una storia, che poteva essere reale o inventata, mentre il resto del gruppo restava girato di spalle. Quando un altro componente del gruppo decideva di girarsi verso il pubblico a raccontare la propria storia il compagno precedente doveva girarsi di spalle e lasciare spazio al proprio compagno. La difficoltà stava nel essere empatici e capire quando un proprio compagno era in difficoltà e non sapeva più cosa dire e allora in quel momento dargli il cambio. Io quando l' ho fatto in classe ho provato felicità perchè è stato bello potersi esprimere davanti ai propri compagni e avere la sicurezza che in caso non avessi avuto più niente da dire c'era un compagno ad aiutarmi. Ho provato dispiacere per Ming Zhe che non ha parlato anche se dopo ha detto che è stata una sua scelta. Quando non era il mio turno e toccava ad un mio compagno riuscivo ad ascoltarlo anche se a volte pensavo a come continuare la mia storia oppure a volte non riuscivo a seguire perchè ci alternavamo velocemente. Vorrei rifare questo gioco per essere più empatica.
Nicolas (domenica, 16 dicembre 2018 19:48)
La mia sensazioni nel gioco era il divertimento perchè non sapevo cosa dire e non mi giravo anche per il motivo che mi piaceva la storia del mio compagno che non aveva per gnente voglia di andare a scuola, si alzava, uscito di casa si abbottonava il cappotto... Io continuavo a pensare una storia ma non mi veniva nulla in mente e continuavo a pensare, ma ancora non sapevo cosa dire.
Poi quando è toccato ad altri miei compagni due storie facevano morire dal ridere con dei cani che ballavano e persone che sollevavano auto e motori smontsti l' uno dall' altro con una mano e li portavano in officina e poi si scopriva che era un sogno.
Giuseppe (lunedì, 17 dicembre 2018 09:39)
Mi è piaciuta molto questa parte di incontro, perchè secondo me, è molto bello esprimere le proprie idee e inventare delle storie, io non ho parlato, perchè non sapevo cosa dire ed ero molto intimidito. Mi è piaciuto molto ache perchè bisognava dire tante cose, molto velocemente perchè si credeva che il compagno si girasse e ci "rubasse" la scena. Era come una lotta contro il tempo...
Questa attività mi è piaciuta molto anche se non sapevo cosa dire o ero intimidito.
Quando gli altri raccontavano le loro storie, io ero molto attento e curiosavo con molta attenzione le storie dei miei compagni, anche perchè le loro storie non erano noiose, ma erano molto divertenti.
Anche questa attività mi è piaciuta molto.
Ming zhe (lunedì, 17 dicembre 2018 09:41)
In questo mercoledì pomeriggio abbiamo giocato ad un gioco dove uno si gira verso il pubblico e gli altri devono essere rivolti verso il muro,quando uno si gira, quello rivolto verso il pubblico si deve girare e così via.
Ci siamo girati tutti una volta o più alcuni hanno anche sbagliato perchè uno si è girato e quello rivolto verso il pubblico non si è girato.
Poi abbiamo abbiamo aggiunto un po' di difficoltà, abbiamo fatto che quello girato verso il pubblico doveva raccontare una storia o inventata o vera.
Le storie che abbiamo raccontato erano molto diverenti, facendoci sbellicare dalle risate.
Questo pomeriggio è stato divertentissimo ed è stato unico.
Diego (lunedì, 17 dicembre 2018 09:44)
Questo mercoledì abbiamo giocato ad un gioco che in pratica consisteva a raccontare una storia o inventata oppure immaginaria, però non eravamo da soli ma con altri tre compagni, il gioco iniziava con un compagno girato verso i compagni mentre gli altri tre erano girati verso la lavagna lim.
Il primo compagno che era girato verso il pubblico iniziava a raccontare la storia quando un compagno si girava verso i compagni quello che raccontava la storia cioè il primo compagno si girava verso la lavagna lim mentre il secondo compagno iniziava a raccontare la storia(ovviamente non erano in ordine i compagni) io ho parlato poco perchè non avevo tante cose in mente quindi ho lascito parlare i miei compagni però mi sono divertito molto.
Rim (lunedì, 17 dicembre 2018 09:51)
mercoledì 12 dicembre si è svolto il quinto incontro. si è basato soprattutto sull'empatia, ovvero sentire e riuscire a comunicare con le emozioni. Per riuscirci abbiamo svolto un lavoro a gruppi, in cui dovevamo girarci a turno davanti alla classe e raccontare una storia avvenuta realmente oppure anche inventata sul momento. le sensazioni che ho provato sono state molto strane. io davanti al pubblico non sono molto brava a parlare, ma sapendo che era solo il mio gruppo classe di cui faccio parte non mi sono tirata molto indietro. mentre aspettavo di girarmi, i miei compagni raccontavano le loro storie e io cercavo di farmi venie in mente qualcosa. Verso l'inizio mi è venuta in mente una storia ispirata alla mia vita quotidiana.
È stato molto interessante sentire le storie dei miei compagni perchè erano molto fantasiose e divertenti.
mi è piaciuto moltissimo e mi sentivo molto a mio agio davanti ai miei compagni.
Beatrice (lunedì, 17 dicembre 2018 09:51)
Quando abbiamo fatto il lavoro ALIpensiamoci dovevamo fare un gioco il cui consisteva che uno/a doveva mettersi difronte al pubblico (noi) ,e raccontare una storia poi quando uno di noi si girava l' altro si doveva girare di spalle e iniziare una storia inventata o reale. Io sono partita per prima ero eccitata ma poi quando ho dovuto parlare davanti ai mie compagni mi sono imbarazzata ma poi ci ho preso un po' la mano e mi è piaciuto.
quando i mie compagni raccontavano le loro storie io mi inventavo un po' il racconto e poi gli stavo ad ascoltare ,e prendevo alcuni spunti per la mia storia.
chiara (lunedì, 17 dicembre 2018 09:53)
mercoledi abbiamo iniziato a parlare di una frase che dice non mangiare ciò che la bisnonna non avrebbe riconosciuto. e si collegava al fatto delle etichette, abbiamo inziato con un ritmo che l'ho fatto io con Beatrice e abbiamo scelto cupido ci siamo divertiti molto poi abbiamo fatto il treno dei colori dove ognuno doveve dire il colore che lo rappresentava io quel giorno ero colore nero oltretutto era anche il mio compleanno ma i miei compagni, si sono posti l' obbiettivo di farmi diventare azzurra.La prima attività e stata quella dei regali consisteva nel: c' erano 2 pacchi e si doveva scegliere quello che si voleva io o scelto quello bianco perhè a volte la roba semplice e la roba più bella e alla fine era vero perchè in quello bianco c' era un fischietto bello ricamato fatto a mano invece in quello argentato, c'era un fischietto normalissimo. poi ci a portato dei biscotti e abbiamo usato tutti i sensi abbiamo fatto una esaminazione poi li abbiamo mangiati. infine prima di concludere abbiamo fatto una penultima attività che si chiama la riga delle emozioni consisteva nel girarsi esprimere le proprie emozioni quando si girava qualcuno automaticamente ci si doveva girare. e per finire abbiamo messo una canzone e a turno si doveva fare lo stesso movimento.
Nicolò Sansoldo (lunedì, 17 dicembre 2018 09:56)
Durante il sesto incontro ALIpensiamoci abbiamo capito che non bisogna mangiare ciò che la nonna non avrebbe riconosciuto come cibo.
Questo incontro si e collegato al packaging cioè le etichette e in questo incontro abbiamo assaggiato due biscotti uno della Balocco e altri fatti artigianalmente ma la maggior parte delle persone a preferito i biscotti della Balocco perchè la scatole che conteneva i biscotti era più colorata e bella ma invece i biscotti artigianali erano più buoni perchè contenevano ingredienti più sani.
chiara (lunedì, 17 dicembre 2018 09:57)
mi sono sentita molto soddisfatta era una sensazione stranissima, e mentre aspettavo il mio turno ascoltavo le storie dei miei compagni anche perchè erano divertenit
Soufiane (lunedì, 17 dicembre 2018 09:58)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il sesto incontro di ALIpensiamoci.
Ho provato una emozione divertente perché in questo gioco io ho sparato tutto a caso, però o detto delle cose divertenti e anch'io mi sono divertito e anche i miei compagni.
In realtà ascoltavo i miei compagni perché volevo sentire cosa dicevano, invece quando sono ha parlare mi sono inventato tutto sul momento.
LORENZO (lunedì, 17 dicembre 2018 10:04)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il 6° incontro. Abbiamo fatto un gioco che consisteva nel raccontare una storia ma in gruppo però uno parlava e gli altri erano girati verso il muro; appena uno si girava verso i compagni, l'altro si doveva girarsi all'indietro. Però quello girato doveva iniziarne una nuova e non continuare quella del compagno precedente. Provavo sensazioni tristi perché volevo parlare di più però mi va bene così basta che mi sono divertito
Michelle (lunedì, 17 dicembre 2018 10:11)
oggi abbiamo svolto il quinto incontro, abbiamo incominciato salutandoci con un ritmo preparato da Beatrice e Chiara (cupido ). Poi abbiamo fatto un'attività molto bella, eravamo divisi in gruppi e ogni gruppo doveva alzarsi e a turno una persona parlava di come ha passato la giornata o un giorno qualunque, inventata o reale, e non doveva fermarsi finché la una persona girata dalla parte opposta si girava .Secondo me è stato molto divertente e bello, mentre aspettavo il mio turno mi divertivo ad ascoltare i miei compagni, poiché loro raccontavano storie assurde come un cane che ballava il tango. Questo incontro mi è piaciuto molto, soprattutto questa attività
Bilal (lunedì, 17 dicembre 2018 10:14)
Mercoledì 12 dicembre abbiamo fatto il incontro in di ALIpensiamoci.
In questi due giochi mi sono divertito tanto anche se non ho parlato, in questo caso io mi mettevo a ridere tantissimo perché Soufiane aveva detto cose molto divertenti, ma non solo pure Chiara che a parlato della sua esperienza che a vissuto nella prima media.
Io quando ascoltavo gli altri compagni tutti hanno inventato tutto sul momento.
karim (lunedì, 17 dicembre 2018 10:16)
All'inizio abbiamo fatto un riscaldamento dove Chiara e Beatrice dove dovevamo cantare la canzone di sfera e basta.
E poi abbiamo chiesto ha Chiara e Beatrice che colore erano Chiara ha detto nero e Beatrice rosso e poi Eleonora ci ha due pacchi che contenevano due fischietti uno normale e l'altro era di Sara quello di Sara la preso da un'anziana in Russia.
poi dopo Eleonora ci ha divisi in 4 gruppi e poi Ele ci ha spiegato l'esercizio , l'esezio era che ci dovevamo girarci e se un'altro si gira verso il pubblico
Giacomo (martedì, 18 dicembre 2018 14:52)
Io all'inizio ero tranquillo perchè sapevo bene cosa dire, dopo un po' ho cominciato a preocuparmi perche stavo finendo le cose da dire. Alla fine e andato tutto bene perchè Eleonora mi ha detto di smettere ed io ero felice. Io dovevo ascoltare le storie dei compagni perchè io ero il primo ad aver parlato sia del mio gruppo che di tutta la classe. In qualunque caso mi sono divertito molto sia a parlare, ma soprattutto nell' ascoltare le storie dei miei compagni perchè erano super esilaranti!!
Vogio ringraziare due persone e un gruppo per avermi fatto ridere tantissimo cioè Beatrice, Alessia ed il gruppo di Chiara e Rim!!!
questo gioco mi è piaciuto tantissimo e mi piacerebbe molto rifarlo!
Christian (martedì, 18 dicembre 2018 16:39)
Durante il gioco del racconto a turno ho provato paura di esprimermi e di dire quello che pensavo. Ho anche avuto paura di fare degli errori e infatti non mi sono girato per parlare. Dato che non avevo niente in mente, ascoltavo gli altri e a volte mi mettevo anche a ridere.
karim (martedì, 18 dicembre 2018 19:16)
All'inizio abbiamo fatto un riscaldamento dove Chiara e Beatrice dove dovevamo cantare la canzone di sfera e basta.
E poi abbiamo chiesto ha Chiara e Beatrice che colore erano Chiara ha detto nero e Beatrice rosso e poi Eleonora ci ha due pacchi che contenevano due fischietti uno normale e l'altro era di Sara quello di Sara la preso da un'anziana in Russia.
poi dopo Eleonora ci ha divisi in 4 gruppi e poi Eleonora ci ha spiegato l'esercizio , l'esercizio era che ci dovevamo girarci e se un'altro si gira verso il pubblico noi dovevamo girarci verso la parete 2 gruppi erano muti e il mio gruppo e un'altro parlavamo nel nostro gruppo Giacomo parlava e nessuno si girava.
Alla fine Eleonora ci ha distribuiti ognuno 2 tipi diversi di biscotti dovevamo scoprire di che gusto e tipo erano e alla fine io e Bilal abbiamo fatto uscire i 2 sacchetti di biscotti e Eleonora ci ha fatto prendere il bis tutti hanno preso il biscotto più dolce 3 o 4 hanno preso il biscotto integrale, io ho preso il biscotto integrale perché era più buono.