ALIpensiamoci 05/12/2018

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Commenti: 17
  • #1

    Giuseppe (sabato, 08 dicembre 2018 10:04)

    Durante il quinto incontro ALIpensiamoci, abbiamo parlato di etichette. Tutti noi abbiamo capito che avere delle etichette non è una cosa molto bella, perché significa giudicare dall’aspetto. Però grazie alle educatrici abbiamo imparato che dare delle etichette può essere anche una cosa bella, se si danno delle belle etichette, perché a volte dare delle etichette può essere come dare degli aggettivi positivi. Mi è piaciuta molto questa attività, perché abbiamo imparato il significato della parola etichetta. Dopo dovevamo scrivere il nostro nome su un foglietto e piegarlo a metà. Poi l’educatrice Sara, li ha messi tutti in una scatola e li ha mescolati.
    Successivamente noi dovevamo prenderne uno, sperando ci fosse il nome di un nostro compagno o compagna. Io ho trovato quello di Greta; dovevamo scrivere il suo punto di forza, ed io ho scritto calma e tranquilla. Il mio nome l’aveva trovato Ming Zhe e ha scritto intelligente e forte a calcio.
    Facendo questa attività, mi è piaciuto tantissimo sentirsi dire delle cose belle da un compagno, perché magari tu pensavi che quel compagno non ti volesse bene e invece ha scritto delle belle cose su di te. Secondo me questo incontro è stato il più bello di tutti gli altri!!!!!

  • #2

    Giacomo (sabato, 08 dicembre 2018 10:08)

    Una cosa che non sapevo sulle etichette è che sminuiscono qualcuno, ad esempio: se sono intelligente non significa che sono un nerd. Una cosa che sapevo già è che queste etichette vengono assegnate quando qualcuno non ti conosce bene. Quando Nicolò ha detto un mio punto di forza sono rimasto sorpreso ma felice perchè non mi aspettavo che dicesse che sono gentile e educato, credevo che dicesse che sono simpatico, ma in qualuncue caso sono felice perchè effettivamente credo di essere molto educato.

  • #3

    Nicolas (sabato, 08 dicembre 2018 10:55)

    Io ho imparato che le etichette di un cibo o bevanda descrivono esattamente com’ è quel cibo o la bevanda in ordine decrescente (cioè dalle cose che ne contiene di più a quelle che ne contiene meno) e l’ ordine non può cambiare; Nell’ etichetta c’è anche la capacità netta, la data di scadenza oppure il “si consiglia di consumare entro il…”, ),lo stabilimento del prodotto(se è del luogo), come conservarlo, dove conservarlo, cosa contiene e il produttore.
    Il punto di forza che ha dichiarato la mia compagna mi ha fatto sentire bene perchè non pensavo neanche io a quel mi o punto di forza.

  • #4

    Nicolò sansoldo (sabato, 08 dicembre 2018 11:09)

    Nel quinto incontro abbiamo capito che le etichette e come giudicare le persone dalla copertina di un libro.
    E dopo di che abbiamo fatto una prova assaggiando succo di ananas e mela succo è proprio un parolone e anche succo di mela 100%100 poi dopo avere assaggiato tutti e due i bicchieri abbiamo pescato alla ceca i bigliettini scritti da noi all’ inizio e non me lo aspettavo ma Karim a scritto su di me molti punti di forza alcuni negativi ma la maggior parte positivi.

  • #5

    Beatrice (sabato, 08 dicembre 2018 13:43)

    Sulle etichette ho imparato che bisogna leggere sempre con molta attenzione , perché se compri una bevanda pensi che sia un succo ma in realtà non è un succo perché di frutta potrebbe avere solo il 5℅, ma invece se a di frutta il 100℅ quello è un succo.
    Sentire un punto di forza mio da un mio compagno è stato bello ma strano perché tu pensi che un tuo compagno abbia un altro parere su di te , tipo pensi di stare antipatico a un tuo compagno ma in realtà gli stai simpatico.

  • #6

    Soufiane (sabato, 08 dicembre 2018 15:48)

    Il quinto incontro era bastato sulle etichette e sui 5 sensi. Ho capito che non bisogna mai giudicare dalle etichette ed prima di comprare dei prodotti bisogna sempre leggere non comprare di fretta. A me, mi ha giudicato Diego all'inizio mi rappresentato ma dopo a detto che sono pigro all'inizio non l'avevo capito poi me lo a spiegato ed ho capito. Dopo io avevo pescato quello di Christian e li ho scritto: "Christian e bravo, non si arrabbia mai con nessuno.

  • #7

    Diego (sabato, 08 dicembre 2018 16:09)

    Mercoledì abbiamo svolto il quinto incontro che era basato principalmente sulle etichette.
    Dalle etichette ho imparato che non si deve mai etichettare una persona in modo sbagliato perché se le persone vicino a me mi sentono potrebbero definire quella persona una brutta persona quando invece o è una buona persona oppure solo io lo penso che lo è quella persona.
    Dalle etichette ho anche imparato che si possono definire le persone in diversi modi ho soprattutto imparato che devo essere sincero con le persone perché il mio giudizio può influenzare quello degli altri.
    Ha me mi ha etichettato Alessia e mi ha detto delle cose molto belle su di me come che sono gentile oppure educato, mi ha anche detto che dico cose a caso.
    Io invece ho dovuto etichettare Soufiane e ho scritto che è molto gentile e che e molto pigro ma nel senso buono della parola.

  • #8

    Rim (sabato, 08 dicembre 2018 17:36)

    Mercoledì 5 dicembre si è svolto il quinto incontro con Sara ed Eleonora. Questo quinto incontro era basato sulle etichette di un cibo e anche sulle etichette di una persona. Le etichette dei cibi devono contenere i 10 elementi obbligatori. Ma esistono anchele etichette che vengono attaccate sulla gente. Con questo incontro abbiamo capito che attaccare delle etichette sulla gente non è un gesto bello. Infatti per riflettere abbiamo fatto un esercizio dove abbiamo pescato il nome di un nostro compagno e dovevamo scrivere un punto di forza di questo compagno. A me ha dovuto etichettare Chiara, era la prima volta che sentivo una persona che roconosca un punto di forza in me.; perchè in passato ho avuto tante etichette attaccate al mio corpo. Dover etichettarre un compagno o trovare un punto di forza suo è stato molto diffocile.
    Ma mi sono interessata e divertita molto!

  • #9

    Greta (domenica, 09 dicembre 2018 10:42)

    Mercoledì 05 dicembre abbiamo svolto il quinto incontro del progetto ALIpensiamoci. Abbiamo parlato delle etichette e dei due modi per cui vengono usate. Il primo modo è usarle per i cibi, infatti le etichette su quello di cui ci nutriamo ci servono a capire quali materie prime vengono usate per comporre quel cibo, da dove proviene, chi l'ha prodotto,...ecc
    Quindi il primo modo di usare le etichette è molto efficace ed utile.
    Abbiamo visto poi il secondo modo di applicarle sulle persone, che è un modo totalmente sbagliato perchè si ci allontana dalle persone e si ci limita a quello che pensiamo noi di loro. Per esempio magari pensiamo che una persona studia sempre senza mai fermarsi e non si dedica del tempo e viene chiamato "secchione" e ci limitiamo a quello, poi magari quando lo conosciamo meglio scopriamo che è simpatico e gentile.
    Abbiamo poi scritto su un foglio il nostro nome, abbiamo fatto girare i fogli e in base al foglio che ti capitava bisognava scrivere un pregio di quella determinata persona. E' stato molto soddisfacente ricevere dei complimenti da una persona con cui non avevo molta confidenza.

  • #10

    LORENZO (domenica, 09 dicembre 2018 15:18)

    Secondo me etichettare qualcuno è molto semplice però è difficile farlo in maniera positiva.
    Viene più spontaneo trovare delle caratteristiche negative di una persona è più facile etichettarla che esprimere aggettivi positivi.
    Quando Michelle ha detto di me " Esprime le idee intelligenti al momento giusto" mi sono sentito orgoglioso e contento che una persona che tra l'altro non mi conosce ancora in maniera approfondita pensi questa cosa di me.
    Il suo giudizio positivo mi ha rallegrato molto.

  • #11

    Anita (domenica, 09 dicembre 2018 17:41)

    Mercoledì pomeriggio scorso abbiamo fatto ALIpensiamoci e il professore ci ha assegnato di compito da fare un testo.
    All'inizio ci siamo salutati in un modo diverso stavolta non erano sara ed eleonora checi vacevano vedere il ritmo, il gioco o il ballo ma lo abbiamo fatto noi tre: Rim, Michelle ed io.
    Dopo abbiamo guardato in che modo sappiamo riconoscere il cibo ma non tutti ci riusciamo in fatti molti di noi abbiamo detto che con la visa  e con l'olfatto abbiamo detto che che il piu scuro è il più liquido e il più chiaro è il più denso. Con l'olfatto abbiamo detto che il più scuro era ACE e alcuni hanno detto che era altro poi il più chiaro per molti era pera ma per altri era mela, poi abbiamo visto le varie cose che c'erano scritte nelle etichette e le abbiamo cercato queste cose in altre etichette.
    Poi abiamo scritto un nome su un foglietto e celo siamo scambiato senza sapere i nomi, poi chi avemo abbiamo scritto qualcosa che ci piacebva o che non ci piaceva di qualcuno.
    A me a sorpreso di più che esiste una cosa per dirti quanto tempo il cibo può rimanere della consistenza ottimale.
    Sentirmi dire che io sono agitata ma calma per me è un complimento perchè tutti mi dicevano che ero troppo agitata e che non sto mai ferma.

  • #12

    Chiara (domenica, 09 dicembre 2018 18:23)

    Nel 5 incontro abbiamo iniziato come sempre con un ritmo poi abbiamo fatto il gioco: se oggi sarei una confezione di: cosa sarei allora abbiamo fatto il giro. Poi abbiamo parlato di come vengono deposti i codici sullo scaffali e si è scoperto che si mettono in ordine decrescente. Poi ci hanno dato 2 succhi e li abbiamo analizzato con i sensi. Per concludere abbiamo fatto un gioco che consisteva nel arrivare a 10 contando

  • #13

    Michelle (domenica, 09 dicembre 2018 18:28)

    Oggi Sara ed Eleonora, all’inizio dell’ora ci hanno dato dei fogli dove dovevamo scrivere il nostro nome, poi abbiamo iniziato un lavoro sull’ etichetta sia quella dei cibi, sia quella che diamo alle persone quando le giudichiamo . Poi abbiamo ripreso i fogli e dovevamo pescarli da una scatola, e al nome che pescavamo dovevamo associare un punto di forza, di quella persona, ed esporla ai compagni . Poi quando siamo arrivati a Greta, che aveva il mio biglietto, quello che ha detto mi ha colpito perché ha detto che se ho delle difficoltà, nel fare qualcosa, impegnandomi ci riesco. Infine abbiamo fatto un gioco diverso dal solito, in gruppo dovevamo contare fino a dieci, che sembra una cosa banale, ma senza che lo stesso numero venga ripetuto due volte contemporaneamente, e da lì è diventato difficile. Ci abbiamo messo ma infine ci siamo riusciti con successo, questo incontro mi è piaciuto molto ed è stato molto bello.

  • #14

    Christian (domenica, 09 dicembre 2018 18:32)

    Nel 5 incontro di ali pensiamoci abbiamo parlato di etichette. Una cosa che ho scoperto che un'etichetta non è soltanto riferita agli alimenti ma la possiamo attribuire anche alle persone però prima di giudicarle bisognerebbe conoscerle. Spesso quando compriamo dei cibi non guardiamo l'etichetta però sbagliamo perchè ci può dire molte cose del prodotto. Dopo ci hanno consegnato dei foglietti con tutti i nostri nomi, gli abbiamo messi in un sacchetto e mischiati, ognuno di noi ne ha preso uno e in base al nome del compagno abbiamo scritto cosa pensavamo di lui.

  • #15

    Ming Zhe (domenica, 09 dicembre 2018 19:58)

    Nel quinto incontro di ALIpensiamoci abbiamo parlato di etichette delle confezioni dei prodotti che compriamo. Per prima cosa abbiamo visto una lettera scritta alla lavagna e dovevamo cercare di capire la lettera.
    Abbiamo detto molte delle idee ma non erano giuste.
    Poi Eleonora ci ha spiegato cosa significava la lettera. Dopo dovevamo assaggiare due succhi dentro a un bicchiere,ma prima abbiamo seguito le indicazioni della lettera e poi berla.
    Poi a coppie dovevamo trovare delle cose su dei fogli con delle fotografie dei succhi che abbiamo assaggiato.
    Dopo abbiamo scritto il nostro nome su dei foglietti di carta e metterli in una scatola e poi si devono mischiare. Poi ognuno di noi dovevamo prenderne uno e scrivere qualcosa di carino sulla persona che abbiamo pescato.
    Alla fine prima di salutarci,abbiamo giocato a un gioco dove si deve contare fino a dieci senza che due o più persone lo dicano allo stesso momento. Ma abbiamo perso perché era troppo difficile.

  • #16

    Alessia (domenica, 09 dicembre 2018 20:06)

    Il 5° incontro di ALIpensiamoci è stato molto bello e particolare.
    All' inizio ci hanno fatto scrivere su un foglio ciascuno solo il nostro nome.
    Questa volta abbiamo parlato delle etichette.
    Io le etichette le ho definite come un libro, cioè la copertina di un prodotto qualsiasi, per farci capire questo concetto abbiamo avuto dalle due operatrici due succhi e li abbiamo analizzati con i 5 sensi.
    Il succo più opaco era 100% succo di mela, mentre l' altro c'era solo il 12% di frutta, mentre gli altri ingredienti erano zuccheri, acidificanti, conservanti e tanti altri ingredienti poco salutari.
    Alla fine abbiamo ripreso questi biglietti mischiati, e ciascuno aveva un foglietto con il nome di un altra persona , nello stesso foglietto dovevamo scrivere i punti di forza di quella persona. Mi è piaciuto tantissimo quando qualcuno ti descrive in modo positivo.

  • #17

    Bilal (domenica, 09 dicembre 2018 21:30)

    Mercoledì abbiamo parlato delle etichette perche ci servono a sapere i di quale materia prima e fatto, ma non solo c'è anche una tabella con tutti i ingredienti. In questa lezione ho imparato molto perché io non leggo mai le etichette quando faccio la spesa con i miei genitori, ma adesso ho cominciato a leggere sempre le etichette dei cibi che compriamo.
    Dopo quando abbiamo finito Sara ci a distribuito dei bigliettini in cui dovevamo scrivere il nostro nome.
    Io ho pescato Beatrice e ho scritto che lei è simpatica e molto educata, lei ha scritto che sono molto agitato e sono bravo in tutti gli sport.
    Questo lavoro che abbiamo fatto sono rimasto soddisfatto.