19 alunni, 19 personaggi e... 19 carte da gioco!

L'Iliade è un poema epico all'insegna dell'avventura... Guerra, eroismo, amore, amicizia ed affetto per i propri cari.

Spesso si parla di pochi personaggi principali, ma tanti altri eroi, dei o persone del popolo meriterebbero uno spazio speciale.

Ecco perché i nostri alunni saranno impegnati in questa nuova missione!

Creare una carta da gioco sul sito online Trading Card Creator, dedicata al  proprio personaggio, estratto a sorte tra 19 contendenti!


Fasi di lavoro

(da completare sul quaderno

di epica entro il 16/01/2019)

Consigli/ chiarimenti

La fase finale del lavoro sarà svolta nel corso del rientro pomeridiano del 16 gennaio, in aula di informatica.


Carte da gioco dell'Iliade


Poseidone (Kenza)

 

POSEIDONE

Si trova nell’ ILIADE

Poseidone (Nettuno per i Romani) signore delle acque e del mare. Stava sempre ritto in piedi e con in mano un tridente, sopra un carro tirato da quattro bianchi cavalli

 Il suo umore incostante, era nervoso e violento, la superficie del mare s’incupiva, le onde si gonfiavano, si accavallavano le une sulle altre, per poi rompersi  contro gli scogli o contro le navi. A volte le ire del Dio si sfogavano in spaventosi maremoti e terremoti.

  Protegge i greci e li incita alla lotta. Odia Ulisse perché gli ha accecato suo figlio Polifemo.  Provava spesso risentimento.

  Sfida l'esercito troiano anche se poi interviene per salvare Enea quando sta per essere ucciso da Achille.

Vuole la vittoria dei greci che avviene con la conquista e la distruzione della città grazie all'inganno del cavallo di legno.

Mi piace l'azione dell'aiuto ad Enea e quando agita il mare per tentare di far naufragare Ulisse.  Il suo comportamento con chi lo circonda è quasi sempre burbero.

 

Sì, mi piace perché è forte, circondato dal mare e da animali. Mi ricorda il padre di Ariel (film).


Andromaca (Rim)

 

Andromaca, moglie di Ettore, appare nell'Iliade.

Andromaca è moglie di Ettore ma anche madre di Astianatte, è una donna con i capelli scuri e gli occhi marroni. Si veste in modo molto elegante ed è molto ricca; indossa molti gioielli ed è anche alta.
Andromaca è un donna forte e sensibile ed è una madre amorevole e premurosa.

Tiene molto a suo figlio Astianatte e a suo marito Ettore.

Andromaca spesso prova tristezza e malinconia perchè non voleva che Ettore andasse in guerra; dopo tutto ciò divenne schiava in Epiro.

All'inizio dell'Iliade ha avuto una sfida sentimentale perchè non voleva che Ettore andasse in guerra.

Andromaca voleva che Ettore ritornasse dalla guerra sano e salvo e che non diventasse schiava in  Epiro.

Andromaca alla fine diventò schiava di Epiro e quindi non riuscì ad ottenere ciò che voleva e si divise dalla sua famiglia.

L'azione che mi ha colpita di più, fatta da Andromaca, è quella di impedire al marito di andare in guerra.

Con le persone che la circondano è molto amorevole e brava.

Mi piace molto il mio personaggio perchè si riesce a capire che è una persona di cuore che vuole bene agli altri.

Non mi ricorda nessuno in particolare ma riesco a riconoscermi un po'.


Agamennone (Michelle)

 

DESCRIPTION

1. Incontriamo Agamennone sia nell’Iliade che nell’Odissea.

2. Fu il re dell’Argolide e capo degli Achei nella guerra  di Troia. È un uomo molto muscoloso, ha dei capelli di colore castano e una lunga barba, porta un’ armatura completa di  scudo e lancia.

3. Il suo comportamento è spesso prepotente, abbastanza serio ed avido.

INSIGHTS

4.Agamennone tiene molto al suo popolo e a Micene.

5. Agamennone è felice di essere re di Micene ed è fiducioso di vincere nella guerra contro i troiani.

DEVELOPMENT

6. La sfida che deve affrontare Agamennone è la lotta contro Achille.

7. Alla fine della storia Agamennone vorrebbe vincere la guerra di Troia anche per vendicare l’onore del fratello.

Agamennone è riuscito a raggiungere il suo obbiettivo perché ha vinto la guerra.

MEMORABLE INTERACTIONS

8.L’azione che mi ha colpito di più, fatta da Agamennone, è stata quella di avere fiducia nella sua vittoria.

9. Lui non si comporta molto bene con gli altri perché è molto scorbutico e arrogante.

PERSONAL CONNECTION

10. Sinceramente non mi piace molto questo personaggio perché non mi sembra molto simpatico e amichevole. Non mi ricorda nessuna persona che conosco. 


Ares (Nicolas)

Description

Ares si trova nell’ Iliade.

È il dio della guerra, ha: un elmetto con delle piume color rosso sangue verticali, un mantello rosso e nero, una lancia, gli addominali, uno scudo con sopra incisa una montagna, un’armatura che copre le braccia e le gambe, una cintura di ossa.

Non cambia mai la personalità, è sempre serio.

Insights

Ares è l’amante di Afrodite; tiene molto ad Afrodite.

Il suo sentimento più provato è l’odio.

Development

Deve schierarsi con Era e Afrodite

Passare dalla parte dei Troiani a quella dei Greci.

Si, riesce a fare quello che voleva.

Memorabile Interactions

“Non sono narcisista ne egoista; se fossi vissuto nell’antica Grecia non sarei stato narciso.”

“In qualunque luogo ci sorprenda la morte in battaglia che sia la benvenuta.”

Cambia popolo, essendo stato prima con i nemici (i Troiani) passando poi dalla parte dei Greci.

Con il proprio popolo si comporta da duro.

Personal Connections

Il mio personaggio mi piace, perché mi ricorda un mio amico ed io quando facciamo le guerre di Nerf, come Ares in versione moderna.


Criseide (Greta)

DESCRIPTION: Criseide fa parte dell’opera chiamata Iliade. E’ la figlia di Crise, sacerdote d’Apollo. Quando venne portata ad Agamennone portava abiti miseri, ma nonostante tutto venne descritta come una bella donna dai capelli ricci, di colore tendente al biondo. Essa infatti venne scelta da Agamennone proprio per la sua bellezza. Il suo comportamento si limitava all’essere seria, infatti essendo una schiava era il comportamento a cui era tenuta a stare.

INSIGHTS: come si vede dall’opera Iliade, Criseide, in quel momento, teneva solamente a tornare a casa da suo padre Crise, sana e salva, anche perché a lei non piaceva particolarmente Agamennone.

 Inoltre suo padre avrebbe dato di tutto, pur di riaverla indietro. Spesso in queste circostanze credo provasse paura e rabbia verso Agamennone, inoltre non poteva esprimere le proprie emozioni.

DEVELOPMENT: Criseide nel primo libro dell’Iliade è schiava di Agamennone, quindi essendo lontana dalla propria famiglia e dal proprio popolo, deve riuscire a tornare da suo padre Crise. Alla fine riesce nel suo intento, perché Agamennone spronato da Achille manda Criseide su una nave verso casa. Intanto il principe Agamennone al posto di Criseide prenderà Briseide, prima schiava di Achille.

MEMORABLE INTERACTION: Criseide, nell’Iliade, essendo una schiava e anche una donna veniva trattata come un oggetto e quindi le era consentito fare ben poco. Si dice ebbe fatto un figlio con Agamennone, che venne poi chiamato Crise, come suo nonno. Principalmente con le persone che la circondano, di conseguenza, era obbligata ad essere chiusa e non molto socievole, sicuramente non per sua scelta.

PERSONAL CONNECTION: Criseide mi piace perché, anche attraverso qualcun altro come suo padre Crise, è riuscita ad arrivare al suo obbiettivo senza farsi prendere dall’ansia. Mi ricorda molto mio padre perché anche lui, quando capitava a me o a mio fratello di farci male, riusciva a medicarci o nel caso portarci all’ospedale con calma, senza farsi prendere dal panico.


Atena (Lorenzo)

Atena

Atena, il mio personaggio, lo incontro nell’Iliade scritta da Omero.

Nacque adulta dalla testa di Zeus già armata con elmo, lancia e scudo. Viene rappresentata con i suoi simboli sacri: la civetta e l’ulivo, l’elmo e la lancia, lo scudo e l’Egida, ossia un mantello indistruttibile. Era la dea della sapienza, delle arti e della guerra.

Si comporta da guerriera ed infatti, quando era giovane, aveva ucciso per sbaglio Pallade, la sua compagna di giochi, in un combattimento da cui prese il nome in segno di lutto e del suo rimorso. Tiene alla città di Atene e al suo popolo. Il sentimento che prova più spesso è l’amore.

All’inizio sostiene e protegge i Greci nella Guerra di Troia che, una volta conquistata la città, per uccidere Cassandra decisero di distruggere il Partenone (tempio dedicato ad Atena) in cui si era rifugiata. Atena si arrabbiò così tanto che chiese a Poseidone di scatenare una tempesta che distrusse la maggior parte delle navi greche.

Atena voleva la distruzione dei troiani per vendicarsi di Paride che aveva scelto di regalare il pomo d’oro sul quale era inciso “Alla più bella”.

Fecero delle promesse a Paride, quest’ultimo scelse Afrodite.

L’azione che mi ha colpito di più è quando Atena disse a Poseidone di distruggere tutte le navi greche perché mi sembra strano che la dea della capitale della Grecia vuole distruggere le sue flotte. Mi piace molto il mio personaggio perché è forte e saggio, poi perché la storia delle sue origini è strana e particolare in quanto nacque adulta e armata dalla testa di Zeus.


Ecuba (Giacomo)

Il mio personaggio dell’Iliade è Ecuba, la regina di Troia,moglie di Priamo e madre di Ettore.

Ecuba è una madre attenta che ama i suoi figli. Non ci sono molte informazioni sul suo aspetto fisico.

La cosa a cui Ecuba tiene di più è la sua famiglia e i suoi figli, in particolare  Ettore.

 I sentimenti che prova di più sono dolore e tristezza per la sua sorte e quella del suo popolo.

Lei deve affrontare il divorzio con suo marito e spera che i suoi figli non muoiano e che non venga distrutta Troia; sfortunatamente  i suoi sogni non vengono avverati perché lei viene fatta schiava e i suoi figli soffrono dal dolore.

 L’azione che più mi ha colpito è stata il sogno premonitore in cui Paride viene rappresentato come un serpente che brucia Troia, infatti è stato lui a far cominciare la guerra di Troia.

Lei si comporta con saggezza e giustizia perche è una regina.

A me Ecuba è piaciuta anche se non appare quasi mai, mi è piaciuto perché è la madre di Ettore e non l’avevo mai sentita.

 Non mi ricorda nessuno che conosco.    


Priamo (Christian)

Priamo è un personaggio dell’ Iliade, il re di Troia, padre di numerosi figli quasi tutti destinati a morire durante la guerra di Troia.

È un re giusto e mite tanto da apparire debole, è molto amato e rispettato, un marito affettuoso e un padre amorevole.

La cosa a cui tiene di più sono i suoi figli, prova dolore per la morte di essi.

Dopo aver ricevuto la notizia della morte di Ettore, il vecchio re Priamo si reca nell’ accampamento nemico per chiedere ad Achille di restituirgli il corpo dle figlio. Vuole infatti seppellirlo con ogni onore.

E un impresa che richiede umiltà e coraggio. Achille non avrebbe voluto accettare, ma alla fine lo accontentò perché il vecchio gli ricorda il padre Peleo che lo attende in patria.

Una frase particolare non c’è però, quando si reca da Achille per chiedere il corpo di Ettore, lo supplica dicendo: “ricordati di tuo padre che ha la mia età, ma almeno lui può gioire nell’animo, sapendo che tu sei vivo e con la speranza che tu un giorno possa ritornare. Io sono felicissimo, ho dato la vita a nobili figli ma non è rimasto nessuno.”

 

Il mio personaggio mi è piaciuto perché. pure essendo un re mite, era allo stesso tempo molto coraggioso


Cassandra (Anita)

Cassandra compare nell’Iliade e nell’Odissea. Cassandra è una figura della mitologia greca.

È ricordata da Omero, Apollodoro, Virgilio e Igino.

Gemella di Elena figlia di Ecubo e di Priamo re di Troia, fu sacerdotessa nel tempo di Apollo da cui ebbe la facoltà della preveggenza, prevedeva terribili sventure ed era pertanto invisa a molti.

Cassandra ha i capelli  biondi sul castano, gli occhi marroni e sui muscoli delle braccia ha due bracciali dorati, vestita con vestiti lunghi che arrivano fino alle caviglie e sandali che arrivano alle caviglie.
Cassandra ha un comportamento triste, serio e pessimista.

La cosa a cui tiene di più Cassandra è il suo dono di veggente, anche se sa che non riuscirà a convincere mai nessuno a crederle e proprio per questo è triste.

All’inizio deve tenere testa al dio Apollo che si è innamorato di lei e le ha donato il dono della chiaroveggenza, ma la punisce condannandola a non persuadere mai nessuno. Cassandra prevede la caduta di Troia e l’inganno del cavallo ma nessuno le crede e morì come Agamennone che l’aveva fatta diventare sua schiava.

 Il mio personaggio mi piace perché non si fa condizionare dal comportamento degli altri che non le credono mai, ma continua ad affermare sempre ciò in cui crede.


Karim (Ermes)

Hermes

 

Il mio personaggio lo trovato nell’opera dell’Iliade, è un personaggio della mitologia greca, ha un aspetto coraggioso,  vestito di color giallo oro e molto muscoloso, ha le scarpe alate e il casco alato.

Il comportamento di Hermes è serio e anche coraggioso, Hermes è un messaggero degli dei e uno dei figli di ZEUS e della pleiade MAIA.

I sentimenti di Hermes che usa di più è il coraggio.

Il problema che doveva affrontare Hermes era quello della guerra fra la Grecia e Troia, ed  il messaggio che Zeus voleva mandare alla dea Iris.

Lui voleva che i Greci vincessero la guerra contro Troia, il mio personaggio riesce ad ottenere ciò che voleva.

Si comporta in modo allegro con Zeus suo padre, si comportava bene con gli altri dei.

Mi è piaciuto il mio personaggio perché era molto interessante ed era molto difficile, mi ricorda un mio amico di molti anni fa.

 

 


Ettore (Beatrice)

Il mio personaggio appare nell' Iliade di Omero e nella Divina Commedia.

Lui è Ettore il principe di Troia, il suo aspetto fisico è imponente , come quello di un gigante, il colore dei capelli è nero; li portava lunghi sulla nuca e corti sulla fronte, ha una tunica azzurra con armi, casco, e armatura in oro. Ettore era un uomo di cuore, compassionevole e valoroso ma anche in grado di onorare i nemici.

Era un tipo coraggioso ma a volte indietreggiava davanti al nemico e doveva essere spronato. Lui teneva alla sua patria, alla sua gente e alla sua famiglia.

I sentimenti che prova di più Ettore sono il coraggio e il timore, lui vuole vincere la guerra, ma non ci riesce perché viene ucciso da Achille.Si comporta in modo giusto con le altre persone. L'azione compiuta dal mio personaggio che mia colpito di più è stata la parte quando uccide Patroclo credendolo Achille e poi ne prese le armi.

Mi piace il mio personaggio perché è un guerriero valoroso e non si credeva superiore agli altri, ma amava la sua patria e la sua famiglia , poi su degli ostacoli da superare si tirava indietro ma poi provava nell' intento.

Mi ricorda mia sorella Giulia per il carattere perché va sempre avanti e se incontra degli ostacoli si ferma, ma poi li supera andando avanti.   


Achille (Alessia)

ACHILLE

Achille si può trovare in molte leggende, nell' Odissea e nell' Iliade.

Achille, in alcune leggende, lo descrivevano potente, immortale e biondo;

il suo carattere era serio e freddo, ma sensibile e amichevole con gli amici.

Il mio personaggio aveva preso una scelta da bambino, cioè quella di avere una vita corta ma gloriosa come predetto dagli déi.

Prova molto spesso odio e vendetta per la morte di Patroclo e, preso dalla collera, uccise settantasette nemici.

All' inizio dell'lliade, Achille non doveva farsi mai ferire al tallone visto che era il suo unico punto debole e mortale, Achille voleva una vita gloriosa anche se era corta.

Alla fine morì, perchè Paride gli scagliò una freccia avvelenata verso il suo tallone, e non si era aspettato di morire in questo modo.

 Alla fine dell' Iliade Achille morì creando involontariamente un'altra opera: l'Odissea.

L'azione che mi ha colpito di più è stata quando voleva vendicare Patroclo, uccidendo Ettore e trascinandolo con il carro per nove giorni attorno al muro di Troia.

Una sua celebre frase è stata "Se non sai pensare non sai attaccare".

Con le persone che non conosceva è sempre stato freddo e con gli amici è dolce ed affettuoso.

Achille mi è sempre piaciuto come personaggio, perchè ha un lato sensibile e l'altro impulsivo.

Mi ricorda molto mio cugino Giovanni perchè tutti e due sono sensibili e forti davanti ai problemi.


Patroclo (Giuseppe)

Patroclo in latino Patroclus o Patrocles è una figura della mitologia greca, tra le più importanti nella guerra di Troia. Figlio di Menezio e di Stenele era il migliore amico di Achille e secondo molti commentatori il suo amante.

Indossò le armi dell'invincibile figlio di Peleo quando questi, offeso dal re di Micene Agamennone che gli aveva sottratto la sua schiava Ippodamia chiamata anche Briseide, simbolo del valore dimostrato, rifiutò di continuare a combattere contro i Troiani.

Egli viene rappresentato morto nel dipinto di Nicolaj Ge con vicino il suo migliore amico Achille. Patroclo, eroe della mitologia greca, in questo quadro veniva rappresentata con i capelli neri, la carnagione chiara, coperto solo da un lenzuolo. Nel film Kolossal Troy, basato sull'Iliade, il mio personaggio di Patroclo è rappresentato dall'attore statunitense Garrett Jhon Hedlund.

Nell'Iliade Patroclo è una figura abbastanza particolare: infatti le sue caratteristiche dominanti sono la bontà e la dolcezza, un fatto abbastanza strano se si pensa agli altri eroi del poema, come Achille o Ettore che sono piuttosto rudi. Molti personaggi, come Briseide che lo definisce sempre “dolce”, lo lodano e persino i cavalli di Achille lo piangono.

Un episodio descritto nel libro che evidenzia la sua gentilezza è quello in cui egli corre in lacrime da Achille dicendo che molti Achei stanno morendo in battaglia, si preoccupa quindi della sorte dei sui compagni.

Patroclo tiene molto al suo amico Achille che per lui era la persona più importante della sua vita.

Il mio personaggio ha un carattere molto forte ed era anche molto sensibile e il sentimento più importante che viene descritto nell'Iliade è l'amicizia verso Achille, ma purtroppo la sua morte in battaglia provocata da Ettore non gli permette di raggiungere il suo scopo: cioè sconfiggere il suo nemico Ettore. Achille provò un profondo dolore per la perdita del suo caro amico, ma continuò la battaglia e sconfisse i Troiani e il nemico Ettore.

L'azione che mi è piaciuta di più era quando c'è la descrizione del combattimento contro Ettore e contro i Troiani.

Il personaggio che mi è capitato è molto bello, ma non è stato molto facile trovare tutte le informazioni su di lui. Comunque mi è piaciuto moltissimo svolgere questa ricerca!

 

Patroclo, sinceramente, mi ricorda un po' la mia mamma perché lei, con i suoi “nemici” o quando mi comporto male, si arrabbia molto; ma invece quando io sono bravo lei non mi sgrida e mi fa delle sorprese!!!!


Efesto (Bilal)

 Efesto, figlio di Zeus ed Era, è il marito di Afrodite e appare nell’Iliade.

Lui era zoppo perché Era lo fece cadere giù dal Monte Olimpo; aveva i capelli marroni, un piccolo berretto rosso sulla testa e una grande forza nei muscoli.

 Lavorava nella sua officina di fabbro nell’isola Vulcano e, su richiesta di Teti, forgiava le nuovi armi di Achille. Lui era brutto e cattivo di carattere. Tiene molto alla sua moglie Afrodite.

Efesto spesso prova rabbia per ciò che gli è accaduto.

All’inizio dell’Iliade non aveva nessuna sfida e problema da affrontare perché lui era zoppo ma non rischiava di morire.

Vuole che i Greci vincano contro i Troiani. Efesto riesce a intrappolare Era sul trono d’oro che aveva costruito.

L’azione che mi è piaciuta di più è quando aveva costruito l’armatura di Achille.

Con le persone che lo circonda si comporta in modo serio.

Il mio personaggio non mi è piaciuto perché ha un carattere cattivo con chi lo circonda.

 

Questa persona non mi ricorda nessuno che io conosca.


Diomede (Soufiane)

 

1) Diomede si trova nell'Iliade(Omero).

2) Diomede fu uno dei più valorosi guerrieri greci, famoso per l'abilità con cui combatteva sul cocchio; partecipò alla guerra di Troia, dove uccise molti nemici e ferì la stessa Venere.

3) Diomede appare sempre un uomo forte e valoroso, più che astuto o fraudolento.

4) La cosa a cui teneva di più era vendicarsi per suo padre e ridare il trono di Tebe a suo nonno per far trionfare così la giustizia.

5) Diomede avrebbe voluto governare in pace e dedicarsi alle gioie familiari,ma ben presto dovette partire per la guerra di Troia.

6) Una sfida che Diomede voleva fare era attaccare Troia per vendicarsi per suo padre, infatti Diomede riuscì a conquistarla.

8) Riuscì ad ottenere Troia ma non il trono per suo nonno.

10) Un'azione che mi ha colpito è quando Diomede voleva fare tantissime cose per la sua famiglia.

11) Si comporta bene con i suoi compagni di squadra, ma quando va in guerra è cattivo!

12) Sì, il mio personaggio mi piace molto perché fa dei gesti belli.

No, non mi ricorda nessuno.


Paride (Ming Zhe)

Paride si trova nell'Iliade ed è figlio  secondogenito di Priamo, re di Troia, e di Ecuba.

Fu l'uomo più bello che sia mai esistito. Classificato tale da Zeus, per scegliere la dea più bella.

È alto, moro, fisico scolpito, carnagione piuttosto scura, capelli a caschetto e ricci, la barba tra le labbra e il naso e sul mento, occhi piccoli ma profondi, di un bellissimo color cioccolato, denti perfetti e labbra sottili.

Sa essere molto dolce , gentile e premuroso soprattutto con le donne.

 In battaglia è molto coraggioso e forte. Caparbio e coraggioso. Non teme nulla.

La cosa a cui tiene di più al mondo è Elena. Si scontrano due eserciti Achei e Troiani nella pianura di Scamandro ma Paride chiede una tregua.

Ottiene solo la metà del premio (l'amore di Elena).

Conquistare l'amore di Elena è stata l'azione che mi ha colpito di più.

A me piace il mio personaggio perchè è molto coraggioso e forte e non mi ricorda nessuno.


Apollo (Nicolò)

 Apollo è una divinità greca, esso appare diverse volte nelle sculture ad esempio:

Apollo e Dafne;

Apollo del Belvedere;

Apollo Citaredo;

Apollo sauroctono;

Apollo del Pireo;

Apollo Licio;

Apollo, per i greci, era il Dio del Sole e di tutte le arti,  della musica, della profezia, della poesia e infine della arti mediche, infatti suo figlio Asclepio è diventato anch'esso il Dio della medicina.

Apollo ha un aspetto imponente: è alto, muscoloso, ha i capelli ricci, il naso lungo e infine ha uno sguardo imponente e sicuro di sé.

Il comportamento di Apollo era spregevole ma, nonostante questo difetto, era adorato da molti popoli per via delle sue grandi doti che possedeva fin da piccolo. Apollo tiene molto ai suoi figli (ma anche alle sue mogli), per esempio Aristeo e Trolio, che poi venne ucciso da Achille.

Omero vide Apollo schierato a fianco dei Troiani perché infuriato con i greci, ed in particolare con Agamennone, il loro generale.

Per vendicarsi, Apollo decimò le schiere achee con le sue terribili frecce fino ad arrivare al punto che Agamennone acconsentì a rilasciare  la prigioniera.

Questo fatto però provocò l'ira di Mirmidone. Apollo desiderava che Agamennone rilasciasse la sua amata rapita dai greci, ma infine riuscì con il suo coraggio a ritornare  con la sua amata.

 

Apollo, per me, come personaggio dell'Iliade, è il mio preferito perché mi ricorda, dal viso e dai capelli, il mio migliore amico Marco, infatti sotto questo aspetto mi ritengo molto fortunato ad avere un amico così.


Aiace (Diego)

AIACE

Aiace si incontra nell’Iliade.

Aiace è il figlio di Telamone(discendente di Zeus) e sovrano di Salamina ed è cugino di Achille e fratellastro di Teucro.

Fu educato dal centauro Chirone insieme ad Achille e Palamede.

Egli è descritto con indosso il bronzo e probabilmente dotato di una corazza di bronzo, portava anche una lunga lancia e uno scudo.

Ha dei parastinchi d’argento, ha la barba e ha un nastro rosso per legarsi i capelli.

Aiace è un uomo molto serio che non si tira mai indietro nelle battaglie ed è l’unico fra i personaggi dell’Iliade che non chiede mai aiuto agli dei.

Non riesce a ottenere quello che vuole perché si suicida.

Uno dei problemi di Aiace è che non riesce a reclamare le armi di Achille .

A me il mio personaggio piace molto perché è molto forte ed è anche molto importante.

 

 


Zeus (Chiara)

Zeus è il padre degli dei, è molto impulsivo e ha un aspetto molto forzuto.

La cosa a cui tiene di più è la quercia. Riesce ad ottenere quello che vuole.

Una frase, tra le tante, che dice sempre è: " Ahimé sempre gli uomini accusano gli dei, dicono che da noi provengono le sventure."

Mi piace il mio personaggio perché è molto coraggioso. Mi ricorda mio padre ed è proprio come lui.